Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) – come riportato sul sito del Ministero e dell’Istruzione e del Merito (MIUR)- è un pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015), una visione operativa che rispecchia la posizione del Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.
Nasce dall’esigenza di un cambiamento sociale e culturale che non si arresta ma che, anzi, continua ad evolversi: la digitalizzazione.
Oggi siamo in possesso di molti Device che, in ambito scolastico, possono essere di un grande aiuto per l’insegnamento.
Il MIUR ha colto quest’importante cambiamento digitale al punto tale da stanziare finanziamenti che rientrano sotto la voce di “Piano Scuola 4.0 del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)”.
Tra questi è presente anche l’Azione #28 del PNSD, che afferma la necessità di dover avere all’interno di ogni Istituto Scolastico l’Animatore Digitale.
Chi è l’animatore digitale?
La figura dell’Animatore Digitale è individuabile come un docente che consente il processo di digitalizzazione nelle scuole.
Per favorire il raggiungimento di tale obiettivo, c’è bisogno come l’animatore digitale conosca le figure e il Piano Formativo dell’Istituto di riferimento e che sappia, quindi, comprendere quali siano le strategie ottimali per raggiungere il successo di digitalizzazione scolastica.
È intuibile, quindi, che esso debba essere per forza di cose un soggetto interno. Infatti, l’Animatore Digitale viene scelto tra i docenti con un contratto a tempo indeterminato appartenente a quella specifica scuola.
Insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore dei Servizi Amministrativi, si fa carico di quest’impresa.
Chi nomina l’animatore digitale?
Come detto sopra, l’animatore digitale viene selezionata dall’interno dell’Istituto Scolastico.
La nomina dell’incarico spetta al Dirigente Scolastico che sceglie tra i nomi candidati in maniera spontanea, pronti ad assumere questo ruolo.
La procedura per partecipare alla nomina varia a seconda del Consiglio Scolastico, ma in linea generale bisognerà caricare il curriculum ed attendere che questo venga esaminato dal Consiglio, presieduto dal Dirigente.
Successivamente, ci sarà una pubblicazione sul sito della scuola relativa alla graduatoria di merito che stabilirà il vincitore di quel ruolo.
Requisiti per diventare Animatore Digitale
Possiamo quindi riassumere i requisiti richiesti per essere Animatore Digitale in 3 punti:
- Essere un docente interno all’Istituto di riferimento;
- Conoscere già il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della Scuola (PTOF);
- Avere un’impronta istruttiva legata all’innovazione digitale.
In riferimento a quest’ultimo punto, WikiScuola, ente di formazione accreditato MIUR, ha nel suo catalogo il Corso “Certificazione per Animatore Digitale con nuovi contenuti: PNRR, PIANO SCUOLA 4.0, STEAM (5a edizione)” che ha l’obiettivo di di accompagnare i docenti nell’acquisizione di conoscenze e competenze necessarie per dedicarsi al ruolo Animatore Digitale all’interno della propria istituzione, quali:
- Fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, PNRR e Piano Scuola 4.0;
- Coinvolgimento della comunità scolastica;
- Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola.
Il corso ha una durata di 25 ore ed è fruibile online in modalità sincrona, con Formatrice Ersilia Pagano. Le ore sono divise in:
- 12h Web Conference
- 6 h studio on line
- 7 h project work finale
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Puoi, inoltre, usufruire della PROMO 2×1 ed acquistare due corsi; il meno caro verrà scontato del 30% al momento dell’acquisto.
Cosa aspetti? Diventa l’Animatore Digitale di cui la tua scuola ha bisogno per evolvere!